Il 29 maggio scorso, dopo sei ore di viaggio, l’astronauta italiano Luca Parmitano ha raggiunto la stazione dove trascorrerà 166 giorni in compagnia di un collega russo e di una americana. La navicella ha viaggiato alla velocità di 28 mila chilometri all’ora. «Come andare da Roma a Napoli in 20 secondi», spiegano dall’Agenzia spaziale europea. Nel suo bagaglio anche il gagliardetto di Catania. «Come mi sento? Uso il titolo di un libro: Caos Calmo», scriveva Parmitano poche ore prima della partenza
La missione di Luca Parmitano
La missione si chiama Volare e durerà fino a novembre, almeno secondo le previsioni, per un totale di 166 giorni. Parmitano, maggiore dell’Aeronautica militare e ambasciatore di Intercultura, svolgerà mansioni da scienziato e da tecnico-ingegnere. Si occuperà infatti di indispensabili manutenzioni per il funzionamento della stazione e sarà protagonista anche di due passeggiate nello spazio nel mese di luglio. Privilegio che fino ad ora non era toccato a nessun altro astronauta italiano. Grazie alle tecnologie a disposizione, seguire Luca Parmitano è semplice ed incredibile allo stesso tempo. Il suo account twitter e la sua pagina facebook sono aggiornati ogni giorno, e più volte al giorno, con fotografie che lasciano senza parole. Ecco che vedere l’Italia così come Luca Parmitano ed i suoi colleghi la vedono dalla navicella spaziale Soyuz diventa una meravigliosa abitudine quotidiana per chi lo vuole :
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